Crescia di Pasqua: Ricetta Tradizionale Marchigiana Alta e Morbida
La Crescia di Pasqua è un lievitato salato tipico marchigiano, apprezzato per la sua consistenza alta e morbida. Per prepararla, è indispensabile uno stampo circolare, simile a quello utilizzato per il panettone. Tradizionalmente, la crescia si serve come un pane alto da accompagnare con salumi, formaggi e un buon vino rosso, rendendola perfetta per arricchire le tavole delle festività pasquali. Conosciuta anche come torta al formaggio, deve il suo nome all’importanza del formaggio tra gli ingredienti principali, che le conferisce il suo sapore unico. Scopriamo insieme come preparare la crescia di Pasqua seguendo la ricetta marchigiana, per ottenere un risultato morbido e delizioso, proprio come quello delle tradizioni di una volta.

Ricetta marchigiana della Crescia di Pasqua morbida
La ricetta marchigiana della Crescia di Pasqua morbida e alta va bene per una pentola alta di diametro 20 cm, quindi una torta al formaggio di medie dimensioni. Una pentola che potete usare per preparare la ricetta della pizza di pasqua è molto alta. Noterete che l’abbiamo chiamata pizza di Pasqua, infatti è chiamata anche così per via della somiglianza di consistenza a quella del pane e della pizza, essendo anch’essa un lievitato da abbinare a salumi e formaggi.
Crescia di Pasqua marchigiana, Ricetta per farla alta e morbida
Altri dettagli
- Difficoltà: Facile
Ingredienti necessari
- 5 Uova medie
- 500 g Farina 00
- 80 g Parmigiano grattugiato
- 80 g Pecorino grattugiato
- 25 g Lievito di birra
- 125 ml Latte
- 100 g Olio extravergine di oliva
- 15 g Sale fino (in base alla sapidità del formaggio, da 10g – se già molto salato – a 15g – se salato il giusto)
- q.b. Pepe nero (abbondante)
Preparazione
- Per fare la crescia di pasqua alta e morbida iniziamo rompendo le cinque uova versandole in una ciotola, poi le sbattiamo con le fruste elettriche qualche minuto. Aggiungiamo subito tutto il formaggio grattugiato e mescoliamo con una spatola affinché si crei una crema omogenea. Saliamo e pepiamo con abbondante pepe nero.
- In un pentolino lasciamo intiepidire mezzo bicchiere di latte poi ci sciogliamo il lievito di birra, sbriciolandolo con le dita. Aggiungiamo il lievito disciolto nel latte nella ciotola con la crema di uova e formaggio, quindi mescoliamo con una spatola oppure trasferiamo tutto nella planetaria e impastiamo con il gancio per lievitati.
- Ora aggiungiamo, poco alla volta e alternandoli, farina e olio, continuamo a mescolare l'impasto della torta al formaggio finché non diventa elastico e compatto. Sarà un impasto appiccicoso ma dovrà staccarsi con facilità dal recipiente, quindi trasferiamolo su un piano da lavoro e lavoriamolo a mano per diversi minuti finché l'impasto non si presenta omogeneo e abbastanza liscio.
- Formiamo un panetto e poi ungiamo la pentola, disponiamo l'impasto all'interno e lasciamo lievitare in forno preriscaldato e poi spento a 50° per almeno 4 ore. Non aprite mai la porta del forno, dopo la lievitazione l'impasto avrà raddoppiato il suo volume.
- Sempre senza aprire la porta del forno (per non far sgonfiare l'impasto) accendiamo il forno a 180° e cuociamo la crescia di Pasqua per 45 minuti. Dopodiché proseguiamo la cottura per altri 15-20 minuti abbassando a 150°. Effettuiamo la prova stecchino per verificare la cottura poi quand'è pronta, per fare in modo che la crescia si raffreddi progressivamente lasciamola nel forno ma con lo sportello aperto.
Conservazione
Come conservare la crescia di Pasqua? Chiusa in un contenitore ermetico può essere conservata fino a 2-3 giorni a temperatura ambiente.Valori nutrizionali della Crescia Di Pasqua
Valori Nutrizionali | Quantità per 100 g |
---|---|
Calorie | 312.8 kcal |
Proteine | 12.1 g |
Grassi | 14.5 g |
Carboidrati | 32.4 g |
Consigli per una Crescia Morbida e Gustosa
Per ottenere una crescia di Pasqua alta, morbida e saporita, è fondamentale prestare attenzione ad alcuni dettagli durante la preparazione.
- Scelta della Farina: Utilizza una farina forte, come la manitoba, per garantire una corretta lievitazione e una struttura soffice.
- Lievitazione Lenta: Una lievitazione lunga, anche di 12 ore, dona alla crescia una consistenza morbida e un sapore più intenso. Per risultati ottimali, lascia lievitare in un luogo tiepido e senza correnti d’aria.
- Uova e Formaggi di Qualità: Scegli ingredienti freschi e di alta qualità, come uova biologiche e formaggi stagionati, tra cui Pecorino e Parmigiano Reggiano, che aggiungono gusto e profondità.
- Burro e Latte: Integra burro e latte a temperatura ambiente per una maggiore morbidezza dell’impasto.
- Segreto del Nonno: Alcuni aggiungono un pizzico di zucchero nell’impasto per bilanciare il sapore e migliorare la lievitazione.
Seguendo questi consigli, la tua crescia sarà non solo morbida, ma anche ricca di sapori autentici.
Varianti Regionali
La crescia di Pasqua varia leggermente in base alla zona delle Marche e alle tradizioni familiari, offrendo un’interessante varietà di sapori:
- Crescia Umbra: Simile nella preparazione, ma spesso arricchita con una quantità maggiore di formaggio pecorino per un gusto più deciso.
- Crescia al Salame: Alcune versioni includono cubetti di salame direttamente nell’impasto, trasformandola in un piatto unico perfetto per i pranzi pasquali.
- Crescia Senza Lattosio: Per chi ha intolleranze, esistono varianti che sostituiscono il latte con acqua e il burro con olio extravergine di oliva.
- Crescia al Pepe: In alcune località, viene aggiunta una generosa dose di pepe nero per un sapore più intenso e aromatico.
Ognuna di queste varianti conserva l’essenza della tradizione, offrendo al contempo un tocco unico.
Abbinamenti Consigliati
La crescia di Pasqua è famosa per la sua versatilità e si presta a numerosi abbinamenti che esaltano il suo sapore ricco e formaggioso:
- Salumi: Accompagna la crescia con salame marchigiano, prosciutto crudo o lonza di maiale per un antipasto tradizionale e saporito.
- Formaggi: Perfetta con formaggi freschi come la ricotta o con stagionati come il Pecorino Romano, creando un’armonia di sapori.
- Uova Sode: Un classico della tradizione pasquale è servire la crescia con uova sode, simbolo della rinascita e della festività.
- Vino Rosso: Completa il tutto con un calice di Rosso Piceno o Verdicchio, vini tipici marchigiani che si abbinano perfettamente a questa specialità.
Questi abbinamenti rendono la crescia protagonista indiscussa di ogni tavola, sia come antipasto che come accompagnamento a un pranzo festivo.
Introduzione alla Crescia di Pasqua
La Crescia di Pasqua marchigiana, conosciuta anche come torta al formaggio, è un simbolo immancabile delle festività pasquali nelle Marche. Questo lievitato salato è apprezzato per la sua consistenza alta, soffice e spugnosa, e per il suo sapore inconfondibile di formaggio. Preparata tradizionalmente in famiglia, la crescia accompagna alla perfezione salumi e formaggi, rendendo ogni tavola pasquale un momento di convivialità e gusto.
Origini e Tradizione
Le origini della Crescia di Pasqua affondano le radici nella tradizione marchigiana, dove rappresenta un vero e proprio rito culinario tramandato di generazione in generazione. La sua preparazione era spesso riservata ai giorni precedenti la Pasqua, quando si riuniva la famiglia per impastare e cuocere questa speciale torta salata. Nelle ricette più antiche, l’utilizzo del pecorino stagionato affinato in foglie di noce conferiva un sapore unico e caratteristico, che ancora oggi richiama i sapori di un tempo. La crescia non era solo un semplice accompagnamento, ma anche un simbolo di abbondanza e di festa, immancabile sulle tavole delle Marche durante il periodo pasquale.
Differenze tra Crescia e Pizza di Pasqua
La Crescia di Pasqua viene spesso confusa con la Pizza di Pasqua, un altro lievitato tipico delle festività pasquali, ma le due preparazioni presentano differenze significative.
- La Crescia è una torta salata, caratterizzata dall’abbondanza di formaggio nell’impasto, che la rende saporita e fragrante.
- La Pizza di Pasqua, invece, è solitamente una preparazione dolce, arricchita con uvetta, canditi e talvolta aromi come vaniglia o anice, e si consuma come dessert.
Mentre la crescia è perfetta da accompagnare con salumi e formaggi, la pizza dolce è spesso servita con cioccolata o marmellata durante la colazione pasquale. Entrambe, però, rappresentano due lati della stessa tradizione, celebrando la Pasqua con sapori ricchi e autentici.
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