Dieta Metabolica per dimagrire mangiando cibi grassi e pochi carboidrati
La Dieta Metabolica è stata ideata dal dottor Mauro Di Pasquale, medico italo-canadese, per dimagrire mangiando prevalentemente cibi ricchi di grassi ed evitando i carboidrati. La prima settimana di dieta metabolica sarà concesso mangiare massimo 30 g di carboidrati, mentre c’è il via libera a tutti i cibi grassi senza distinzioni. E’ una dieta molto criticata perché va contro tutte le buone abitudini che i medici nutrizionisti tentano di insegnarci da anni, usare la dieta metabolica per dimagrire è un atto estremo che si basa sulla capacità del nostro corpo di metabolizzare perfettamente i grassi. Parliamo in dettaglio della dieta metabolica per chiarire come si può dimagrire mangiando tanti cibi grassi e pochi carboidrati, con le fasi di carico e scarico e la fase di prova di 14 giorni della dieta del dottor Di Pasquale.
Dieta metabolica per dimagrire, premessa
Il dottor Mauro Di Pasquale è di origine italiana ma è un canadese a tutti gli effetti, ci ha fatto il regalo di inventare la dieta metabolica, che da il via libera a tutti i cibi grassi eliminando quasi del tutto dall’alimentazione i carboidrati. Vi abbiamo già parlato di come funziona una dieta con pochi carboidrati e i rischi di intraprenderla, come quelli di una dieta chetogenica e anche quelli di una dieta iperproteica.
Il problema della dieta metabolica del dottor Di Pasquale quindi è questo: funziona e fa dimagrire, ma per far dimagrire priva l’organismo della sua linfa vitale, ossia dei carboidrati, da cui il corpo estrae il glucosio che serve a tenerci in vita e in salute. Senza dilungarci troppo dal punto di vista biochimico, sul quale non siamo poi così ferrati, concludiamo la premessa dicendo che intraprendere questo regime alimentare per dimagrire è un’incognita e che causa spiacevoli effetti collaterali come stanchezza, vomito, nausea, cefalee e in casi estremi il coma. I rischi della dieta metabolica secondo la nostra opinione, sono eccessivi rispetto ai benefici che da essa si potrebbero trarre quindi rifletteteci bene e contattate un medico prima di iniziare la dieta.
La dieta metabolica è allo stesso tempo ciò che non dovremmo fare e ciò che vogliamo da sempre fare per dimagrire facile, mangiando junk food. Vi spiegheremo nelle prossime righe come una dieta bizzarra come questa potrebbe funzionare per i pochi coraggiosi che riescono a superare la fame di carboidrati della fase di prova di 14 giorni e i rischi annessi, arrivando all’obbiettivo secondo i dettami del dottor Mauro Di Pasquale.
Dieta metabolica, come dimagrire mangiando tanti cibi grassi e pochi carboidrati
Dieta metabolica, come dimagrire mangiando tanti cibi grassi e pochi carboidrati. La dieta metabolica inizia con la fase di prova caratterizzata da una drastica riduzione di carboidrati per capire di quanti ne hai effettivamente bisogno, durerà circa due settimane ed è strutturato così: 12 giorni di scarico (50-60% grassi; 30-50% proteine; 30 grammi di carboidrati) e 2 giorni di carico/ricarica (25-40% grassi; 15-30% proteine; 35-55% carboidrati).
La fase di prova serve a stabilire di quanti carboidrati ha bisogno il tuo organismo, che è diverso da quello di chiunque altro. Se dovessi sperimentare effetti collaterali in fase di scarico potrai consumare piccole dosi di carboidrati per capire qual è il tuo limite, una volta stabilito saprai qual è la dose minima di carboidrati da assumere quotidianamente per non star male e potrai passare alla seconda fase. Secondo il dottor Mauro Di Pasquale un simile approccio addestrerebbe l’organismo a bruciare i grassi per soddisfare le proprie richieste energetiche, aiutando a dimagrire.
La seconda fase della dieta metabolica prevede 5 giorni di scarico e 2 giorni di ricarica con le stesse ripartizioni di macronutrienti già sperimentate in fase di prova.
Esempio menu di dieta metabolica di scarico e ricarica
Il menu di esempio della dieta metabolica non può essere usufruito indistintamente da tutti, infatti a differenza di altre diete questa qui è fondamentalmente basata sul funzionamento e adattamento del proprio metabolismo alla nuova alimentazione tant’è che necessita di una fase di sperimentazione. La premessa è che se volete tentare un approccio di dieta metabolica è meglio sentire il parere di un esperto che sappia quantomeno indirizzarvi sulla via da seguire e da portare avanti per la vostra dieta metabolica.
Cosa mangiare per bruciare i grassi trasformando il metabolismo
La dieta metabolica consiste in due fasi, la prima è una fase di valutazione di due settimane che serve a capire quanti carboidrati servono al proprio organismo per funzionare correttamente senza cedere. La seconda fase della dieta metabolica è a tempo indeterminato, ossia dura per tanto tempo quanto ne serve al metabolismo per trasformarsi e passare dal consumo di carboidrati al consumo di grassi per produrre energia.
Nella fase di prova e di autovalutazione si procede con 12 giorni di “scarico” di zuccheri, ossia si mangiano meno carboidrati, a cui seguono 1 o 2 giorni di “ricarica”, in cui si torna a mangiarli per un po’. Togliendo all’organismo i carboidrati e poi reintroducendoli nella dieta per un breve periodo serve a capire e a far capire allo specialista che vi segue, di quanti grammi di carboidrati al giorno avete effettivamente bisogno. Come vi accennavamo non c’è una sola ricetta, è tutto molto soggettivo.
La dieta metabolica di “scarico” consiste in un’alimentazione con la seguente ripartizione di nutrienti: 50-60% lipidi; 30-50% proteine; circa 30g di glucidi.
La dieta metabolica di “ricarica” invece prevede una differente ripartizione dei nutrienti, più simile a quella consigliata dai nutrizionisti in genere: 35-55% glucidi; 25-40% lipidi; 15-30% proteine.
In entrambe le ripartizioni di nutrienti possiamo notare che si tratti non solo di un’alimentazione molto sbilanciata ma anche che sia oltremodo grassosa e proteica a fronte di una eccezionale scarsità di carboidrati.
Vediamo come queste percentuali vengono spiegate da un menu di esempio, in cui riporteremo un esempio di dieta metabolica di scarico per 1 giorno, e un esempio di dieta metabolica di ricarica sempre per 1 giorno. Il seguente menu è un esempio e non va preso assolutamente alla lettera, serve solo a darvi un’idea più chiara di come funziona la dieta metabolica e quali “sacrifici” richiede.
Menu esempio di dieta metabolica di Scarico per 1 giorno
Il seguente menu esempio di dieta metabolica di scarico per 1 giorno sarebbe indicato per una donna di mezza età che svolge un lavoro attivo e che settimanalmente svolge in palestra allenamenti di Body-Building.
- COLAZIONE: 150 ml di latte intero + 1 uovo strapazzato con 1 cucchiaio di olio evo + 5 g pistacchi;
- SPUNTINO: 15 g noci secche;
- PRANZO: 350 g braciola di maiale, parte magra e grassa + 100 g di zucchine + 1 cucchiaio di olio evo + 15 g mandorle;
- SPUNTINO: 150 g yogurt intero;
- CENA: 450 g spigola + 100 g finocchi + 1 cucchiaio di olio evo + 15 g nocciole.
Un menu come questo dovrebbe essere consumato ogni giorno per 12 giorni, successivamente ai quali si entra nella fase di ricarica di carboidrati e zuccheri.
Menu esempio di dieta metabolica di Ricarica per 1 giorno
Il seguente menu esempio di dieta metabolica di ricarica per 1 giorno sarebbe indicato per una donna di mezza età che svolge un lavoro attivo e che settimanalmente svolge in palestra allenamenti di Body-Building.
- COLAZIONE: 250 ml latte + 30 g fette biscottate con 25 g marmellata senza zuccheri aggiunti;
- SPUNTINO: 200 g arancia;
- PRANZO: 80 g riso integrale + 100 g funghi freschi prataioli + 1 cucchiaino di parmigiano + 3 cucchiai di olio evo + 200 g spinaci con 25 g di pane integrale;
- SPUNTINO: 150 g yogurt scremato;
- CENA: 300 g orata + 200 g finocchio+ 3 cucchiai di olio evo + 25 g pane integrale.
Questo menu viene seguito per due giorni dopo la lunga fase di scarico e serve a valutare la risposta del metabolismo alla riduzione drastica di carboidrati nella dieta.
In sintesi
La dieta metabolica ha diversi effetti collaterali e va contro tutto quello che la buona scuola nutrizionale ci insegna:
- diminuzione di carboidrati eccessiva;
- favorisce la formazione dei corpi chetonici;
- scarsa efficienza energetica dei grassi;
- esagerato apporto di grassi e proteine;
- limitato apporto di fibre;
- non prevede una personalizzazione della dieta basata su attività fisica e caratteristiche individuali;
- sbalzo insulinico assicurato;
- comporta intollerabili rischi per la salute, come il coma.
Insomma, ci sono molte diete più sane e comunque facili per dimagrire che potete provare senza rischiare i gravi effetti collaterali causati dalla mancanza di carboidrati. Scopri altri tipi di diete per dimagrire facilmente.
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Le indicazioni riportate negli articoli di Dieta e Ricette hanno scopo ESCLUSIVAMENTE informativo e non intendono sostituire il parere di figure professionali come medico, nutrizionista o dietista, il cui intervento si rende necessario per la prescrizione e la composizione di terapie alimentari personalizzate.
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